PainReliever di Richelli, strumento professionale

Pro PainReliever di Richelli

- Strumento multifunzionale per eccellenza. Permette di applicare qualsiasi tipo di tecnica di terapia manuale in combinazione con le mani.
- Permette di esercitare una maggiore pressione sui punti senza danneggiare le articolazioni.
- È la soluzione per i fisioterapisti che vogliono prendersi cura delle loro mani e delle loro articolazioni, potendo esercitare più pressione con meno sforzo.

Pro PainReliever di Richelli

Caratteristiche tecniche dell'antidolorifico

- In polietilene 500, una plastica utilizzata per gli impianti ortopedici.
- Altamente resistente all'attrito e agli urti. Non assorbe creme o altri prodotti, il che lo rende facilmente lavabile.
- Scivola facilmente con un minimo di lubrificante (crema, olio, ecc.), risparmiando materiale. Può essere utilizzato anche con il paziente vestito.
- Il suo tocco si fonde con quello della mano del terapeuta.
- È molto anatomico. Indipendentemente dalla posizione in cui lo si tiene, la sensazione è sempre quella di stare bene in mano. Il suo design esclusivo consente di utilizzarlo per qualsiasi tecnica. Le più comuni:
1- Attrito
2- Pressione
3- Percussione
4- Trazione
5- Decoaptazione
6- Impastamento
7- Aumento dell'elasticità dei tessuti (cicatrici)
8- Drenaggio

Il grande vantaggio della RPR è che queste tecniche possono essere applicate separatamente o in combinazione, a seconda delle esigenze.

Come si ottiene questa versatilità?

Il suo design è costituito da due estremità distinte. Entrambe sono perpendicolari al manico che le unisce.

L'estremità più piccola:

Presenta due protuberanze di dimensioni e curvatura diverse. Entrambe, essendo convesse, permettono, a contatto con la mano in forma concava, di formare un'articolazione che consente la guida e il movimento a 360º.
Variando l'inclinazione dell'impugnatura dall'altra estremità, possiamo variare la superficie di contatto, poiché la sua curvatura non è costante. In questo modo possiamo variare la pressione e la direzione senza cambiare la forza e la postura che applichiamo. Possiamo anche essere più precisi nel contatto o optare per un contatto più ampio.

L'estremità più grande:

Il protagonista è il gancio. Può essere paragonato a una chiave di Stilson che, girando su un tubo, afferra sempre di più. Sul paziente ci permette di fissare i muscoli per impedirne la fuoriuscita, di allungarli, di comprimerli, di decapitarli.
Il gancio ci permette anche di accedere a regioni anatomiche nascoste come la parte anteriore del tendine d'Achille, il diaframma, il sottoscapolare e altre.

Il resto della RPR:

Senza spigoli, consente qualsiasi inclinazione di tutte le superfici.
La parte più esterna di entrambe le estremità è adatta a grandi superfici di contatto e l'intero manico è ideale per impastare grandi muscoli.

Conclusione:

L'RPR è quindi lo strumento indispensabile per tutti i terapisti manuali che vogliono utilizzarlo:

- Preservare le mani da eventuali lesioni
- Essere in grado di applicare ripetutamente tecniche aggressive come i punti cyriax e triger.
- Essere più efficaci nel trattamento potendo applicare più tecniche senza stancarsi, cosa che viene meno quando si inizia a caricare le mani.

-Applicando un maggior numero di tecniche, il recupero del paziente si accorcia e si ottiene un successo professionale.